Oggi previsto l’incontro al Viminale tra i tecnici di vari ministeri e di Palazzo Chigi, per fare il punto sel nuovo decreto Sicurezza.
Oggi la riunione tecnica si terrà a Palazzo Chigi, contemporaneamente all’arrivo della legge di bilancio in Senato. Il decreto Sicurezza non è ancora stato definito nei dettagli, ma dovrebbe contenere interventi per contrastare la violenza contro le donne, il fenomeno delle baby gang e per regolamentare l’attività delle Ong impegnate nella ricerca e nel soccorso dei migranti nel Mediterraneo.
In arrivo un nuovo decreto
Il governo Meloni mette sul tavolo un nuovo decreto che potrebbe essere definito già entro domani. Si tratta del decreto Sicurezza, che prevede una una stretta per le imbarcazioni delle ong impegnate nella ricerca e nel soccorso dei migranti nel Mediterraneo, e anche contro le baby gang o per chi commette violenze sulle donne.
Mentre al Senato arriva la legge di bilancio, oggi martedì 27 dicembre si tiene la riunione tecnica a Palazzo Chigi per mettere a punto gli ultimi dettagli insieme alla premier Giorgia Meloni e al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. I settori coinvolti sono Interno, Giustizia, Esteri, Infrastrutture e Lavoro.
Stretta sulle Ong
Secondo quanto emerso dalle misure del decreto Sicurezza, chi soccorre le imbarcazioni in difficoltà potrà fare solo un salvataggio e dovrà subito informare le altre istituzioni chiedendo l’autorizzazione all’approdo in un porto sicuro. Il compito delle navi sarà quindi quello dirigersi subito verso il porto assegnato e sono vietati i trasbordi da un’imbarcazione all’altra.
Per chi non osserverà le norme, dovrà subire multe, fermi amministrativi e anche il sequestro delle imbarcazioni. Per chi invece arriva in Italia attraverso il decreto flussi o regolarizza la propria posizione è stata prevista la semplificazione delle norme per ottenere il rilascio del nulla osta al lavoro subordinato e altre agevolazioni.
Stalking e violenza sulle donne
Per quanto riguarda lo stalking, ci sarà il divieto di soggiorno e di avvicinamento nei luoghi frequentati dalla vittima, nei casi di estremo pericolo. Le pene saranno più dure con un trasferimento in carcere per chi ha il braccialetto elettronico, ma tenta di manometterlo.
La vittima sarà avvertita sui centri antiviolenza che si trovano sul territorio, e saranno le forze dell’ordine e i presidi sanitari a sistemarla in una di esse. Il sistema di risarcimento arriverà come “ristoro anticipato” già dopo una prima sentenza di condanna.
Contro il bullismo e il taser per le forze dell’ordine
Il decreto Sicurezza prevede il Daspo per i ragazzini parte delle baby gang, purché abbiano compiuto 14 anni, con il divieto ad accedere in alcune zone o locali. Per contrastare gli episodi di cyberbullismo invece potrà essere disposto il divieto di utilizzo del cellulare e di altre apparecchiature elettroniche.
Inoltre si amplia il margine di uso del Taser (la pistola elettrica delle forze dell’ordine, che sarà in dotazione di poliziotti e carabinieri anche nei centri più piccoli.